Stiamo attualmente rivedendo la serie di Black Mirror in veste di recupero della sesta stagione, concentrandoci in questo nuovo articolo sull’analisi dell’episodio “Focus On: Black Mirror 3×04 – San Junipero. Questo episodio ha suscitato particolare apprezzamento da parte mia in quanto attinge a uno dei periodi storici che amo maggiormente: gli anni ’80.
San Junipero – Focus On: Black Mirror 3×04
Nella storia, Yorkie (interpretata da Mackenzie Davis) e Kelly (interpretata da Gugu Mbatha-Raw) si incontrano alla fine degli anni ’80 in una località turistica in California, due donne apparentemente molto diverse tra loro.
Yorkie è una ragazza tranquilla e timida, appassionata di videogiochi, che sembra fuori posto in quel contesto di divertimento e spensieratezza. I suoi abiti e atteggiamenti contrastano con l’atmosfera della località.
Kelly, al contrario, è estroversa e sicura di sé, e lei è quella che cerca il contatto con Yorkie durante una delle feste. L’incontro tra queste due donne segna l’inizio di qualcosa di significativo.
Nella prima parte dell’episodio, veniamo immersi in un perfetto “teen movie” degli anni ’80, un ritratto della società di quell’epoca. L’incontro e l’evoluzione della loro relazione seguono i cliché dei film adolescenziali dell’epoca.
Yorkie e Kelly rappresentano due stereotipi opposti: Yorkie è la ragazza insicura e impacciata che fatica ad adattarsi, mentre Kelly è il modello di fiducia e sicurezza che Yorkie desidera emulare.
Tuttavia, il mistero dietro San Junipero si svela gradualmente, rivelando che questa realtà è in realtà una creazione artificiale. Il racconto si sposta dalla fantasia degli anni ’80 alla crudezza della vera realtà.
Nella seconda parte dell’episodio, vediamo le due donne anziane e apparentemente condannate. San Junipero si rivela essere una sorta di realtà virtuale che offre l’opportunità di una giovinezza eterna. Inoltre, offre la possibilità di trascorrere gli ultimi anni della vita in questa realtà, garantendo l’immortalità artificiale dopo la morte.
Impressione Personale sull’episodio San Junipero di Black Mirror:
Questo episodio è uno dei più belli e allo stesso tempo dei più complessi di questa stagione. La tecnologia rappresentata è così avanzata da creare un paradiso artificiale, dove l’immortalità è alla portata di un caricamento nel cloud.
Le due protagoniste, Yorkie e Kelly, offrono due diverse visioni su questa opportunità. Yorkie cerca di sfuggire al suo passato, sia a livello emotivo che fisico, vedendo questa realtà come l’unica via di fuga. Al contrario, Kelly non vuole abbandonare i ricordi della sua famiglia e il suo passato doloroso.
L’episodio solleva una questione profonda: scegliere di concludere il proprio ciclo vitale o abbracciare l’immortalità artificiale? Questo dubbio mette in discussione il “protocollo” di vita.
In questo episodio, ci troviamo di fronte a una scelta cruciale e a una riflessione sulla gestione del lutto e su come l’amore possa cercare di superare la morte attraverso la tecnologia. Si tratta di un’analisi più profonda di temi già affrontati in episodi precedenti, come “Torna da me.”
“San Junipero” è un episodio complesso che pone lo spettatore di fronte a una decisione esistenziale. Affronta il tema del viaggio religioso, sottolineando come la tecnologia prevalga sulla religione tradizionale, consentendo agli individui di diventare dati virtuali per l’eternità.
Le due donne, Yorkie e Kelly, rappresentano le due facce di una stessa medaglia, ognuna con le proprie motivazioni legate alla scelta tra abbracciare questa nuova realtà o abbracciare una morte naturale.
In ultima analisi, “San Junipero” è un episodio che sfida lo spettatore a riflettere su questioni profonde e complesse. Incarna l’essenza di Black Mirror, portando avanti il dibattito sulla tecnologia e sulle sue implicazioni etiche. Non dovreste esitare a recuperare questo episodio di Black Mirror se non l’avete ancora visto.
Curiosità sull’episodio San Junipero di Black Mirror
I creatori Brooker e Jones nel libro svelano una scena immaginata e considerata troppo oscura e angosciante:
“Avevo iniziato a scrivere una scena che mostrava il personaggio di Gugu in un asilo nido.
Con il proseguire della scena, poi, lo spettatore si sarebbe reso conto che in realtà i bambini lì presenti erano morti ed erano stati caricati in quel mondo.
Si è trattata di un’immagine così straziante e destabilizzante che abbiamo deciso di non inserirla“.
Secondo Brooker, originariamente, San Junipero doveva essere un parco a tema simile a Westworld:
“Ora non potremmo farlo a causa di Westworld, però alle origini avemmo un idea riguardo ad un parco tematico nel quale andavi, praticamente, in ‘Cielo’.
Tutti i tuoi parenti ed amici morti starebbero lì e tu pagheresti per andare a visitarli. Così questa idea fu presa in considerazione per un po’ di tempo, vale a dire quella di un Paradiso artificiale in cui andare”
Inoltre, il creatore ha aggiunto che l’idea originaria era quella di fare di San Junipero un film del terrore.
Ascolta la playlist creata da uno dei due ideatori di Black Mirror – San Junipero Playlist
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