Introduzione
Che succede se combiniamo The Sims e Raft? Nasce Havendock, un giochino indie sviluppato da YYZ Productions in cui il tuo scopo è sopravvivere, partendo da una piattaforma di legno e arrivando a costruire una città sul mare che ospiterà una vera e propria civiltà che ti aiuterà a portare avanti migliorie tecnologiche fino a renderla una oasi da sogni. Iniziamo la mia avventura con Havendock.
Questo sono io
Comincia la tua nuova avventura partendo dalla personalizzazione del tuo personaggio: nome, colore della pelle, vestiti, capelli, occhi, bocca e accessori capelli e infine un tocco di personalità per completare il tutto. Non ci sono troppi elementi da modificare, però è giusto la base per dare un pochino di tuo al personaggio.
Prima settimana (nel gioco)
Iniziato il gioco, mi sono ritrovato su una piattaforma di legno poggiata su una isoletta di sabbia, circondato dal mare. L’unica cosa che vedevo in distanza era un faro, un isola più grande e una piattaforma con delle galline.
Anche se non ci sono nemici, c’è comunque la necessità di mangiare e bere e se qualcuno si fa del male deve essere medicato. Quindi ho iniziato a raccogliere le risorse galleggianti in vicinanza alla piattaforma che venivano trascinate dalla corrente del mare (principalmente legno, ferro, pesce e foglie).
Una volta cominciato a espandermi, poco a poco la piattaforma cominciava ad avere un aspetto più accogliente, riuscendo a collegare il faro e ottenendo la possibilità di ricevere visite da parte dei mercanti viaggiatori, barattando i miei prodotti in eccesso con quelli mancanti o necessari. In oltre se si offre più del dovuto, si ricevono punti amicizia che aiutano a diminuire il valore degli oggetti che il mercante offre.
Tengo a dire che per proseguire nel gioco, si deve usare una tavola di ricerca, sbloccando nuove tecnologie e strutture che aiutano a proseguire nel gioco. Esso richiede risorse (di solito si possono produrre dopo la ricerca antecedente) e ha la massima priorità per poter finire il gioco.
Una volta costruito il porto, varie persone cominciano ad arrivare sulla propria zattera, ognuno richiedendo prodotti o servizi che la città ha a disposizione in cambio per la sua permanenza e il suo lavoro manuale. Infatti da adesso in poi si inizia con la automatizzazione delle risorse e quindi ogni persona (ognuna con le sue abilità e punti forza) viene assegnata a diversi compiti da svolgere.
Il tutto ha cominciato a prendere forma grazie alle nuove abitazioni e al aumento del loro comfort, permettendomi di rilassarmi un attimo e cominciare a pianificare le prossime mosse. Nella prossima foto viene mostrata lo stato in cui mi trovavo nella prima settimana nel gioco.
Seconda settimana, la città ha continuato a crescere
Cominciando a capire meglio come funziona l’automatizzazione e la gestione delle risorse, la popolazione si è raddoppiata, cosi come anche il bisogno delle risorse quindi mi sono ritrovato a pescare nuovamente per le risorse. I cittadini annoiandosi, la loro felicità è scesa quasi allo zero e per aumentarla serviva una ricerca che avevo ancora sbloccato, diventando il mio obiettivo principale. Questo perché con una bassa felicità, i cittadini lavorano a malapena e si lamentano tutto il giorno.
L’espansione mi ha permesso di organizzare meglio lo spazio visto che si cominciava a stare abbastanza stretti. Ho trovato anche le galline, ma non avevo sbloccato il necessario per dare loro da mangiare quindi sono rimasto dispiaciuto.
Due mesi dopo…
Ci ho messo tanto, ma ci sono riuscito, separando la città in varie zone (zona residence, svago, produzione e stoccaggio) e imparando a impostare le priorità dei lavori più urgenti da fare, ho aumentando la produzione e automatizzando anche l’agricoltura (Ho fatto lavorare i pappagalli in cambio di biscotti).
Successivamente mi sono concentrato a portare avanti le ricerche, completando quasi tutto, sbloccando il sottomarino e permettendomi di scavare risorse trovate solo nel fondale marino, iniziando una zona industriale vera e propria. Ovviamente stando attenti all’inquinamento prodotto, troppo nuoce.
Diciamo che è andando tutto a gonfie vele, portando il divertimento e alcolici per i cittadini facendoli innamorare della città che stava sorgendo, e assicurato la loro salute con i servizi ospedalieri (ogni tanto ci si fa male lavorando) è nata una mini metropoli marina dove tutti vogliono arrivare, ma solo i più bravi lavoratori ci possono mettere piede.
P.S. Ah si, le galline alla fine hanno mangiato, anche se dopo un mese e mezzo, ups. In oltre ho trovato anche un cane, yey! Anche lui ha mangiato solo un osso 🙁
Conclusione
Alla fine Havendock mi ha strappato dalla realtà per 10 ore (in corso di due giorni) e ha messo in mostra le mie abilità di gestione e leadership. È stato molto divertente e ci si perde velocemente nelle mansioni da fare per far funzionare il tutto, la musica è molto rilassante anche se dopo ore e ore diventa ripetitiva. Consiglio altamente se si è annoiati e si vuole sollecitare un pochino il cervello. Essendo ancora in anteprima, mancano ancora tante funzionalità che usciranno con il tempo fino al suo rilascio ovvero nel 2024. Lo potete trovare su Steam da adesso, lo sviluppatore ha detto che il prezzo aumenterà al suo rilascio ufficiale. Grazie per aver letto e buon divertimento!
Per vedere altre creazioni ma anche come è stato realizzato Havendock, lo sviluppatore YYZ ha messo a disposizione un blog dove porta ogni sua novità nei suoi progetti. Lo potete trovare qua: https://yyz-productions.com/
*Chiave fornita gratuitamente per la recensione
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